Guida L'Assetto ..., Guide = Setup ...

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duca
view post Posted on 16/6/2009, 16:33




Sia ben chiaro che non è "tutta" farina del mio sacco .. ma è un adattamento di varie guide che ho trovato in rete !

Questo vuol essere un piccolo aiuto a chi come me ne capisce poco (ci sono alcune cose che non riguardano direttamente il drift ma che comunque ho trovato interessanti)

Buona lettura ..





La CONVERGENZA è una delle regolazioni più semplici da fare ma influenza in modo determinante il comportamento del modello. Con questo termine si indica l’angolo che intercorre tra l’asse longitudinale del modello (linea azzurra), e l’asse passante per la mezzaria delle ruote anteriori (linea rossa). Se gli assi passanti per la mezzaria delle gomme formano un angolo in avanti si dice che le gomme sono “convergenti”. Al contrario, se l’angolo è rivolto verso il posteriore, come nel caso illustrato, le ruote sono “divergenti”.


CONVERGENZA POSTERIORE
+
(convergenza aperta) la macchina è più veloce e neutra alle variazioni di direzione
-
(convergenza chiusa): la macchina aumenta la tenuta sul retrotreno , sterza meno e perde velocità


CONVERGENZA ANTERIORE
+
(convergenza aperta): la macchina tiene di più all'avantreno e tende a
far partire in derapata il retrotreno
-
(convergenza negativa) la macchina è più veloce e neutra nei cambi di direzione
ma tende a far partire l'avantreno





Con il termine CAMBER, o campanatura, si indica l’angolo che intercorre tra la verticale al terreno (linea azzurra) e l’asse passante per la mezzaria della gomma (linea rossa). Quando la mezzaria della gomma si posiziona esternamente rispetto alla verticale al suolo si parla di “camber positivo”, mentre se rimane all’interno, come nel caso illustrato, si tratta di “camber negativo”. In genere si consiglia di utilizzare camber leggermente negativo, 1 o 2 gradi, sia all’anteriore che al posteriore.

E’ importante sottolineare, che i valori appena riportati si riferiscono ad una posizione statica del modello completo di motore e batterie. In realtà, questi valori cambiano durante il funzionamento della sospensione, seguendo una curva che è determinata dall’angolazione e dalla lunghezza del tirante di regolazione del camber.



DUREZZA MOLLE AMMORTIZZATORI

Molle più dure rendono la macchina più reattiva, più diretta. La macchina
reagisce più velocemente.
Molle dure sono indicate per tracciati ad elevata aderenza, con curve molto
strette e senza troppe sconnessioni.
Generalmente se indurite tutte le molle perdete un po’ di sterzata.
Molle più morbide sono migliori per tracciati ampi e accidentati.
Aumentano la trazione in condizioni di basso grip.
Molle troppo morbide rendono il modello lento nei cambi di direzione e
“moscio”

PIU’ DURE ALL’ANTERIORE:
La macchina ha meno trazione anteriore e meno sterzata. E’ più difficile far
girare l’auto; il raggio di sterzata è più grande e la macchina ha molto meno
sterzata in uscita di curva
Diciamo che le molle molto dure all’anteriore sono “la morte” dei circuiti con
elevata aderenza.
PIU’ MORBIDE ALL’ANTERIORE:
La macchina ha più sterzata, specie a centro-curva e in uscita di curva.
Molle anteriori troppo morbide possono portare in testacoda il vostro modello.

PIU’ DURE AL POSTERIORE:
La macchina ha più sterzata, specie a centro-curva e in uscita di curva. Questo
è più evidente in curve larghe e ad alta velocità.
Si riduce la trazione posteriore.
PIU’ MORBIDE AL POSTERIORE:
La macchina ha generalmente più trazione posteriore, nelle curve come nelle
sezioni accidentate e durante l’accelerazione.


DENSITA’ OLIO AMMORTIZZATORI

L’olio più denso (maggiore smorzamento) rende la macchina più stabile e la
guida più fluida.
Se lo smorzamento è troppo accentuato, si può perdere trazione nelle parti
sconnesse della pista.
L’auto inoltre cambierà direzione più lentamente.
L’olio meno denso (minore smorzamento) fa reagire il modello più
velocemente nei cambi di direzione.
La densita’ dell’olio deve essere sempre adattata alla durezza delle molle; la
sospensione non deve mai essere troppo veloce nei movimenti ne’ troppo lenta.

PIU’ DENSO ALL’ANTERIORE (o meno denso al posteriore):
Il raggio di sterzata è più grande ma la sterzata e’ piu’ morbida. La macchina
non va in testa-coda improvvisamente e la guida e’ più facile.
Anche la sterzata ad alta velocità risulta più “soft”.
MENO ALL’ANTERIORE (o più denso al posteriore):
Lo sterzo reagisce più velocemente.
Maggiore sterzata a bassa velocità.


DISTRIBUZIONE PESI (posizione batterie RC/E):

Più peso all’ANTERIORE:
Più grip anteriore in tutte le condizioni, ma l’anteriore sembrerà più inerte.
Se esagerate troppo, vi sembrerà di “cavalcare” sulle gomme anteriori e il
posteriore non fa nient’altro che seguire l’avantreno.
La trazione posteriore viene ridotta.
Meno peso all’ANTERIORE:
Più grip posteriore; il retrotreno vi sembrerà più “piantato”.
Ma se vi parte il dietro lo farà improvvisamente e senza preavviso.


SCATTO LIBERO

Scatto Libero PRESENTE o regolato più LENTO:
Con lo scatto libero la macchina percorre le curve più velocemente. L’auto
curva più facilmente e più liberamente.
Per contro la frenata è più difficoltosa e può farvi perdere il retrotreno.
Lo scatto libero migliora la sterzata in uscita di curva, produce una maggiore
stabilità in accelerazione e una maggior potenza nella sterzata.
Scatto Libero ASSENTE o regolato più STRETTO:
Potete frenare più tardi e più violentemente.
Se frenate tanto forte da quasi bloccare le ruote anteriori, l’avantreno vi
scivolerà (perdendo sterzata).
L’auto può risultare più lenta nelle curve strette se l’aderenza è elevata, mentre
in tracciati scivolosi diventa più facile da guidare.


INCLINAZIONE AMMORTIZZATORI

Più inclinati:
Il comportamento del modello è più progressivo e docile.
Si ha un incremento del grip laterale.
Con tutti gli ammortizzatori molto inclinati il modello è molto facile da guidare
e sembra che esso abbia più tenuta ma non sempre ciò si traduce in tempi sul
giro migliori.
Meno inclinati (più verticali):
Il modello risulta più pronto nei cambi di direzione.
Meno grip laterale.
Ammortizzatori ANTERIORI più inclinati rispetto al posteriore:
La sterzata è più dolce.
Aumenta un po’ la sterzata a centro-curva.
Se montate gli ammortizzatori anteriori verticali il retrotreno può avere un
comportamento difficile da prevedere, rendendolo nervoso nelle curve.
Ammortizzatori ANTERIORI meno inclinati rispetto al posteriore:
La macchina sembra più aggressiva nelle curve, ma principalmente viene
ridotta un po’ la sterzata.
L’auto ha molta trazione laterale al posteriore e il raggio della curva non risulta
molto stretto.


LIMITATORI DI CORSA DELL’AMMORTIZZATORE
+
Più limitatori interni (quindi minore corsa dell’ammortizzatore) fanno cambiare
direzione alla macchina più velocemente e riducono il rollio in curva.
In generale l’auto ha una risposta più pronta e più diretta.
Aggiungere molti limitatori interni conviene solo in tracciati lisci e ad alto grip.
-
Meno limitatori interni (quindi maggiore corsa dell’ammortizzatore) danno più
maneggevolezza in tracciati accidentati e molta più trazione in piste molto
“difficili”.
+
Più limitatori interni all’avantreno (o meno al retrotreno):
L’auto cambia direzione più velocemente.
Si inserisce in curva molto bene ma si può perdere trazione anteriore a
centrocurva.
-
Meno limitatori interni all’avantreno (o più al retrotreno):
Migliora la frenata della macchina.
La trazione posteriore acquista consistenza.


DIAMETRO FORI NEI PIATTELLI DEGLI AMMORTIZZATORI

Si assume che se viene cambiata la dimensione dei fori nei pistoni, la viscosità
dell’olio deve essere adattata in modo da avere lo stesso comportamento statico
(cioè lo stesso smorzamento a bassa velocità).
+
Fori più grandi:
La macchina risulta meno “trattenuta” o meno rigida. Il punto in cui lo
smorzamento diventa più forte (dove l’ammortizzatore tende a bloccarsi)
avviene più tardi e a più alte velocità del pistone.
Fori molto grandi sono indicati in tracciati irregolari.
L’auto è più stabile ed ha più trazione nelle sezioni della pista irregolari.
-
Fori più piccoli:
La macchina risulta più “trattenuta” o più rigida, cioè l’ammortizzatore si
irrigidisce molto (o si blocca quasi) nelle irregolarità più aspre della pista.
I fori più piccoli risultano quindi utili in piste poco irregolari.


Naturalmente se ho dimenticato qualche cosa o commesso errori sarò felice di correggere o di aggiungere dimenticanze ... grazie x l'aiuto che mi darete ;-)


Edited by Il_Lele - 17/6/2009, 14:58
 
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aleksandr zimak
view post Posted on 27/12/2011, 23:44




ma per il drift che convergenza consigli?grazie
 
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duca
view post Posted on 27/12/2011, 23:49




la convergenza nel drift è una questione personale ,difficile dire quale sia il migliore angolo di apertura o chiusura ,io personalmente ho all'avantreno aperto di 2 gradi e al posteriore chiuso di 3
devi farti delle prove finchè non trovi quella giusta per il tuo stile ;)
 
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2 replies since 16/6/2009, 16:33   2629 views
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